Emozioni e Psiche - Il tuo psicologo a Roma Nord
Depressione
AREE DI INTERVENTO
- Ansia e Attacchi di panico
- Depressione
- Difficoltà nello Studio
- Difficoltà relazionali
- Dipendenza affettiva
- Disagio emotivo in gravidanza e nel post-partum
- Disturbi del Comportamento Alimentare
- Disturbi Psicosomatici
- Disturbo Ossessivo – Compulsivo
- Elaborazione del lutto
- Elaborazione della separazione e del divorzio
Depressione
La Depressione (Disturbo Depressivo Maggiore) rientra tra i disturbi dell’umore e costituisce una fra le condizioni psicopatologiche più diffuse ed in costante aumento.
La persona che soffre di depressione mostra un abbassamento importante del tono dell’umore indipendentemente dalle situazioni esterne, si percepisce sbagliata, inadeguata e senza valore, vede il mondo e le persone intorno a sé come ostili e ha una visione del futuro come incerto, spaventoso, e difficile da affrontare. La patologia depressiva si accompagna a idee di morte, temi di colpa, indegnità e rovina e il soggetto ha la forte convinzione di non avere via di uscita.
La Depressione è un disturbo causato dall’interazione multifattoriale di aspetti psicologici, genetici, biologici e sociali. Si parla infatti di ereditabilità genetica o vulnerabilità al disturbo in familiari di primo grado dei pazienti con Depressione maggiore. Dal punto di vista biologico la malattia è causata da un’alterazione dei sistemi monoaminergici che concorrono nella manifestazione dei sintomi emotivi, cognitivi, somatici, e relazionali; in ottica psicosociale, gli eventi stressanti che favoriscono l’insorgere e lo sviluppo della manifestazione patologica depressiva possono essere eventi come il divorzio, le difficoltà familiari, il lutto, la malattia fisica propria o altrui, la perdita del lavoro, i cambiamenti di ruolo (lavorativi o familiari) importanti, che pongono il soggetto di fronte alle sensazioni di impotenza e frustrazione nel poter sostenere o fronteggiare tali eventi.
Esistono varie forme di disturbo depressivo e le più frequenti sono:
- Il Disturbo Depressivo Persistente o Distimia: è una forma di disturbo depressivo con sintomi più lievi e assenza di pensieri di morte ma che ha un’evoluzione temporale maggiormente prolungata, persistente e continua nel tempo, motivo per il quale tale disturbo si ritiene essere ugualmente compromettente. L’umore basso è presente quasi ogni giorno per almeno due anni e si accompagna a diversi sintomi come disturbi nell’appetito, alterazioni del sonno, bassa autostima, faticabilità, autosvalutazione e difficoltà nel prendere decisioni.
- Il Disturbo Disforico Premestruale: si manifesta come un insieme di sintomi fisici e psicologi che colpiscono la donna nella settimana precedente il ciclo mestruale e si caratterizza per sbalzi d’umore, pianto improvviso, difficoltà di concentrazione, variazione nell’appetito, tono dell’umore deflesso, forte ansia, tensione muscolare, e conseguenti problemi nelle relazioni interpersonali.
- La Depressione Post-partum: è la forma di depressione che colpisce le donne ad un mese di distanza dal parto e si manifesta principalmente con sentimenti di inadeguatezza al ruolo di madre, distraibilità, mal di testa, faticabilità, mancanza di appetito, irritabilità e nervosismo verso il bambino alternati a preoccupazioni eccessive, problemi con il partner, ansia e attacchi di panico.
Sintomi e Caratteristiche
Il Disturbo Depressivo si caratterizza per sentimenti di profonda tristezza che si manifestano durante quasi tutto l’arco della giornata, che non si modifica di fronte ad eventi di vita o situazionali piacevoli e si accompagna a diversi sintomi fisici quali:
- astenia (mancanza di energie)
- anedonia (incapacità di provare piacere, stupore, gioia, affetto)
- faticabilità e nervosismo
- rallentamento o agitazione motoria, tensione muscolare
- difficoltà di concentrazione
- aumento o diminuzione dell’appetito
- disturbi del sonno
- perdita del desiderio sessuale
- disturbi gastrointestinali
Dal punto di vista emotivo il soggetto manifesta stati di ansia e irritabilità, sentimenti di disperazione, angoscia, senso di colpa, una costante sensazione di vuoto, perdita di interesse in qualsiasi attività e assenza di speranza nel futuro; dal punto di vista cognitivo i sintomi sono la ruminazione depressiva con costanti pensieri di morte o suicidio, pensieri negativi sul mondo, su di sé e sul futuro, autocommiserazione, rallentamento ideativo, incapacità decisionale, alterazione della percezione temporale.
L’insieme degli aspetti sintomatologici porta la persona ad assumere comportamenti passivi e ad evitare le attività quotidiane e le persone con un progressivo isolamento sociale sempre maggiore.
Il trattamento della Depressione
La cura della depressione prevede interventi terapeutici e farmacologici integrati e le ricerche dimostrano che la psicoterapia unita alla farmacoterapia favorisca il miglior risultato terapeutico, tuttavia la scelta di curare la depressione attraverso la psicoterapia, la terapia farmacologica o un’integrazione di esse è legato allo specifico caso.
Il trattamento psicoterapico è un trattamento non farmacologico orientato a lavorare sulla ridefinizione del panorama delle attività quotidiane del soggetto, sull’ampliamento del repertorio comportamentale, sull’acquisizione della consapevolezza del contenuto delle proprie credenze e dei pensieri disfunzionali, al fine di acquisire le competenze cognitive ed emotive efficaci per gestire i propri pensieri e le proprie emozioni e ridurre lo stato di sofferenza.
Il trattamento farmacologico prevede la somministrazione di antidepressivi, tuttavia l’assunzione dei farmaci senza la Psicoterapia si dimostra spesso inefficace o con effetto a breve termine e legato specificatamente al farmaco.