Emozioni e Psiche - Il tuo psicologo a Roma Nord
Elaborazione del lutto
AREE DI INTERVENTO
- Ansia e Attacchi di panico
- Depressione
- Difficoltà nello Studio
- Difficoltà relazionali
- Dipendenza affettiva
- Disagio emotivo in gravidanza e nel post-partum
- Disturbi del Comportamento Alimentare
- Disturbi Psicosomatici
- Disturbo Ossessivo – Compulsivo
- Elaborazione del lutto
- Elaborazione della separazione e del divorzio
Elaborazione del lutto
Per lutto si intende quello stato psicologico conseguente all’esperienza di una perdita; il processo psicoemotivo che sottostà ad ogni evento di perdita, di qualcosa o qualcuno che ha fatto parte integrante dell’esistenza di un individuo, è lo stesso, che si tratti della morte di una persona cara, di un abbandono, di un tragico fallimento o di una separazione. Le modalità di far fronte all’evento destabilizzante determinano il modo in cui la persona che subisce la perdita elaborerà il lutto e riorganizzerà la propria vita.
Il normale processo di elaborazione del lutto passa per diverse fasi, che decorrono in un arco temporale di circa 12-18 mesi, che prevedono l’accettazione della perdita e la capacità di poterne gestire il dolore e si accompagna ad intense reazioni fisiche, emotive, cognitive e comportamentali, del tutto fisiologiche. Tuttavia, quando tali reazioni non si attenuano nel tempo e si ripercuotono nel funzionamento generale della persona si parla di lutto persistente complicato che si manifesta come una condizione di intensa sofferenza e disagio nella vita della persona.
Facendo riferimento alla teoria a cinque fasi di Kubler Ross, l’elaborazione del lutto può essere definito un processo che si sviluppa attraverso i seguenti momenti:
- Fase della negazione e del rifiuto
- Fase della rabbia
- Fase della contrattazione o del patteggiamento
- Fase della depressione
- Fase dell’accettazione del lutto
Le condizioni psico-fisiche che possono presentarsi nelle fasi di elaborazione del lutto sono:
– reazioni comportamentali: disturbi del sonno e sogni sul defunto, disturbi dell’appetito, distrazione, evitamento degli altri con conseguente isolamento sociale, evitamento dei luoghi o degli oggetti che ricordano il defunto, agitazione, iperattività, crisi di pianto.
– reazioni emotive: sentimenti di tristezza e tendenza al pianto, rabbia e frustrazione nel non aver potuto prevenire la perdita, sentimenti di colpa, ansia, solitudine, la condizione di shock (che spesso si associa nei casi di morte improvvisa), lo stordimento e la sensazione di incapacità di sentire emozioni, o il sollievo (nei casi di morte di una persona che ha dovuto affrontare una lunga malattia).
– reazioni fisiche: apnea e senso di costrizione, ipersensibilità al rumore, debolezza muscolare e mancanza di energia, bocca secca, sensazione di vuoto gastrico, depersonalizzazione (la sensazione di sentirsi distaccati dal proprio corpo o dai propri pensieri come si fosse un osservatore esterno di sé stessi).
– reazioni cognitive: incredulità e confusione, preoccupazione con pensieri intrusivi riguardanti il defunto, rievocazione costante dei ricordi della persona persa per non lasciarla andare, allucinazioni, la sensazione della presenza del defunto.
Il trattamento dell’Elaborazione del lutto
Per l’elaborazione del lutto persistente complicato è previsto il trattamento psicoterapeutico, che sarà mirato ad analizzare le emozioni e le reazioni di dolore connesse al lutto, ad elaborare le difficoltà nella gestione del sentimento di perdita, ad accettare l’ineluttabilità della perdita e a guidare la persona a riorganizzare la propria vita in funzione di un progetto esistenziale significativo in cui i propri scopi di vita sono ancora perseguibili.
Il trattamento può prevedere o essere affiancato ad una psicoterapia di gruppo, in cui la persona potrà fare esperienza di uno spazio di accettazione e accoglienza in cui condividere le proprie difficoltà sentendosi sostenuta dal gruppo e in cui poter esprimere, comprendere e accettare le proprie emozioni senza sentirsi giudicata.